Andy Warhol, l’uomo che morì due volte

Trentaquattro anni fa moriva per la seconda volta il genio di Andy Warhol. Questa volta fu quella definitiva. La prima volta che Andy Warhol morì era il 3 giugno del 1968. Tre colpi di pistola che Valerie Solanas sparò all’artista.

In ospedale fu dichiarato morto alle 4.51 del pomeriggio. Ma Giuseppe Rossi, chirurgo italoamericano, anche se non aveva la minima idea di chi avesse sotto i ferri, non volle demordere e dopo un intervento di cinque ore e mezzo, durante le quali il medico aprì il petto di Andy Warhol, stimolò i movimenti del cuore,  rimosse la milza danneggiata e la parte inferiore del polmone destro, gli salvò la vita. Come ringraziamento per avergli salvato la vita Andy gli donerà alcune opere, tra cui un set completo dell’iconica serie  Campbell’s Soup II.

L’attività artistica di Andy Warhol conta tantissime opere, dalle iconiche immagini di Marylin fino agli scaffali di un supermercato all’interno di un museo o di una mostra. Ribadiva spesso che i prodotti di massa rappresentavano la democrazia sociale e come tali dovevano essere riconosciuti.

L’arte di Andy Warhol oltre la pittura

Andy decide che la sua arte deve andare oltre al quadro e alla scultura. Così decide di avvicinarsi al cinema. Le sue opere prime risulteranno minimali; a Warhol interessava la composizione dell’immagine che si veniva a creare partendo da un unico punto di vista. I suoi primi film sono come quadri che, invece di essere appesi, venivano proiettati su una parete bianca. Azioni ripetute e dilatate nel tempo, riprese con una camera fissa. 
Trovo il montaggio troppo stancante; lascio che la camera funzioni fino a che la pellicola finisce, così posso guardare le persone per come sono veramente” dichiarò durante la preparazione di Screen Test dove usò 500 rulli per filmare ritratti di personaggi in visita alla Factory dove diceva loro di guardare in camera e non muoversi, nemmeno con un battito di ciglia.

Fu la figura predominante della Pop art se non proprio la pop art in persona. Morì per la seconda e decisiva volta per uno strano scherzo del destino. Dopo che passò due mesi in ospedale a causa dell’attentato del 1968, Andy Warhol non volle più mettere piede in una clinica. E fu proprio questo ad ucciderlo, la paura. Perché a causa di una semplice operazione di cistifellea che poteva essere fatta senza problemi, Andy andò all’ospedale quando questa si era infettata. Dovettero operarlo d’urgenza ma questa volta il suo cuore si fermò per sempre. E così Andy Warhol morirà a causa di un attacco cardiaco il 22 febbraio 1987, e questa volta senza risvegliarsi .

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