Caso Santanché, Lega e FI: “no processi”

Riflettori accesi sul caso della Ministra Daniela Santanché e le recenti vicende che l’hanno messa alla gogna mediatica, dopo la denuncia da parte del programma Report. Al centro dell’inchiesta mandata in onda: dipendenti non pagati, tfr non erogati e cassa integrazione usata in maniera impropria.

Il Ministro del Turismo sostiene di essere tranquilla e che al momento opportuno, daraà le sue spiegazioni in parlamento. Il capogruppo della Lega Riccardo Molinari ha spiegato: “Noi aspettiamo che il Ministro Santanchè spieghi le sue ragioni, ma i processi non si fanno in televisione con le inchieste giornalistiche. Se ci sarà qualcosa, saranno altri organismi a dover intervenire, non certo Report”.

Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato, esclude le dimissioni. “No, questo no, noi abbiamo sempre avuto una posizione garantista. Venendo a spiegare in aula la questione però potrebbe chiarire ulteriormente”. Sostiene

Il deputato Forza Italia Giorgio Mulè ha detto: “La devo rivedere bene, è un’inchiesta giornalistica approfondita, rispetto a cui Santanchè ha replicato in modo duro e fermo. E’ giusto che lei spieghi i contorni della vicenda affinché non ci siano dubbi, è giusto che la chiarisca, in Parlamento o in tv, contribuendo a eliminare qualunque possibile velo di incertezza”.

Anche la deputata di Fratelli d’Italia si è espressa dicendo: “Voglio esprimere la mia piena solidarietà a Daniela Santanchè per l’operazione di sciacallaggio politico messa in atto dalla sinistra. Il ministro sta operando benissimo, come tutto il governo, e di fronte alle menzogne di una nota trasmissione televisiva che l’hanno costretta a ricorrere alla querela, la sinistra attacca e strumentalizza chiedendo le dimissioni. Un’operazione anche di scarso rilievo politico. A sinistra non hanno capito che se continueranno ad agire in questo modo perderanno le elezioni all’infinito”.

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