La Commissione europea ha chiesto al Presidente del Consiglio di verificare alcuni lotti di vaccini AstraZeneca presso uno stabilimento di produzione ad Anagni (Roma).
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha inviato un’ispezione per opera dei Carabinieri NAS. I lotti ispezionati sono risultati con destinazione Belgio.
All’interno dello stabilimento di Anagni vi sono 29 milioni di dosi del vaccino di AstraZeneca pronte per essere spedite nel Regno Unito. Tale manovra, è stata scoperta dal commissario Thierry Breton presso lo stabilimento di Leida, nei Paese Bassi, ovvero uno dei due stabilimenti della causa farmaceutica.
Lo stabilimento è in grado di produrre circa 6 milioni di dosi al mese e ha iniziato il proprio operato lo scorso settembre. Secondo alcune fonti europee, “è molto probabile che in una prima fase siano state spedite nel regno Unito”, poi interrotto il 1 febbraio. Data in cui è è entrato in vigore il regolamento sull‘export.
Nessuno ha più saputo cosa ne fosse delle dosi, così il commissario francese, ha segnalato la vicenda alle autorità italiane che hanno iniziato dei controlli alla Catalent, nel posto in cui viene infialato il farmaco. “Il primo rapporto spedito a Bruxelles dice che nei frigoriferi dei capannoni del sito laziale ci sono 29 milioni di dosi del vaccino. Fonti Ue spiegano che probabilmente non tutte sono state prodotte da Halix, ma si tratta comunque di fiale già pronte per essere iniettate che la casa farmaceutica puntava a spedire nel Regno Unito e non nei paesi dell’Unione europea”.
AstraZeneca ha comunicato: “Al momento non sono previste esportazioni oltre ai paesi COVAX. Ci sono 13 milioni di dosi di vaccino in attesa di rilascio del controllo qualità per essere inviate a COVAX come parte del nostro impegno a fornire milioni di dosi ai paesi a basso reddito: il vaccino è stato prodotto al di fuori dell’UE e portato nello stabilimento di Anagni per essere riempito in fiale”.
