Stiamo vivendo un periodo molto duro e la pandemia di coronavirus sta avendo dei risvolti anche sulla nostra salute mentale, perché il problema non è solo essere positivi ma anche quello di sentirsi tristi, confusi, spaventati, in una sola parola stressati. L’ipotesi di nuove restrizioni stanno gettando nello sconforto tante persone.
É noto che l’ansia aumenta di fronte all’incertezza e in molti già vivono con i sintomi tipici: spossatezza fisica, tremori, tachicardia, pesantezza mentale, difficoltà a concentrarsi, nervosismo, ansia, paura e panico.
Secondo una ricerca condotta da The Conversation, più del 50% della popolazione ha riportato livelli di sofferenza elevati in questa pandemia. I punteggi più alti sono stati associati a panico, paura dei luoghi pubblici o abitudine sbagliate per affrontare il lockdown, come mangiare troppo, abusare di alcol e fare uso di droghe. Prima che questo stato si cronicizzi in una forma psicopatologica invalidante, è importante mettere in atto azioni strategiche che possano ripristinare una condizione di equilibrio psicofisico.
Per stare meglio e alleviare lo stato di stress dobbiamo dirottare il pensiero su cose che ci danno piacere, distrarre la mente impegnandoci in attività concrete che ci appassionano come leggere, parlare, cucinare, curare le piante, occuparci degli animali domestici e qualsiasi altra cosa che ci faccia stare bene.
Cerchiamo di farci coraggio quando i nostri pensieri sono soltanto negativi e impariamo ad affrontare le cose in modo tale che la nostra salute mentale non abbia poi ripercussioni troppo gravi.
Qualcosa che può aiutarci è, ad esempio, l’attività fisica da fare a casa o all’esterno rispettando il distanziamento e le regole, avere cura di sé, dedicarsi ai propri hobby, parlare con le persone con cui viviamo e se siamo da soli, chiamare parenti e amici e incoraggiarsi a vicenda.
