Crudelia De Mon sta per tornare; e non sarà come tutti la ricordiamo

Perchè i cattivi dei film sono diventati “cattivi”? È una domanda che spesso ci si pone guardando film, serie tv e cartoni animati. Cosa li ha portati a essere i più riprorevoli personaggi che tutti conosciamo. A questa domanda molto spesso viene data una risposta; e anche questa volta il mondo Disney ha deciso di aiutarci. Prima di essere una collezionista di dalmata per i suoi abiti chi era davvero Crudelia De Mon?

Esce il 28 maggio sulla piattaforma digitale Disney+ Cruella” la storia della stilista più controversa del mondo dei cartoni animati. Negli anni siamo stati abituati a fatine e maghe che confezionavano gli abiti per le loro protette. Crudelia De Mon gli abiti se li è sempre fatti.

Nel ruolo di Crudelia troviamo una fantastica Emma Stone; scelta perfetta per interpretare Estella il vero nome della cattiva di turno, con l’attrice che sembra essersi calata completamente in questo ruolo. Nel trailer, Estella rivela qualche informazione sull’iconico villain, affermando che “È un mondo di opportunità. E io ero destinato a qualcosa di più in questa vita. Voglio fare arte e voglio creare problemi.”  Nel cast troviamo anche colleghi del calibro di Emma Thompson, Mark Strong e Paul Walter Hauser.

Crudelia in poche parole

La trama è ambientata nella Londra degli anni Settanta e ruota attorno a una giovane fashion designer che diventa sempre più ossessionata dalle pellicce, specialmente quelle realizzate con pelle di cani dalmata, e che diventa una geniale criminale senza scrupoli. Un giorno, il gusto di Estella per la moda cattura l’attenzione della baronessa von Hellman, una leggenda della moda, incredibilmente chic, interpretata dalla due volte vincitrice dell’Oscar Emma Thompson. Ma la loro relazione mette in moto un corso di eventi e rivelazioni che porteranno Estella ad abbracciare il suo lato malvagio e diventare la Crudelia spietata e vendicativa che tutti conosciamo.

Ora non ci resta altro da capire se potremo vedere Crudelia De Mon sul maxi schermo del cinema o dovremmo accontentarci della nostra TV casalinga.

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