Festival del Cinema di Venezia: la storia e i premi. Tutti i Leone d’Oro

Signore e signori diamo il benvenuto alla 78esima edizione del Festival del Cinema di Venezia. 

Se fossimo su un palcoscenico sarebbe questo sicuramente il modo di presentare il premio più conosciuto e storico del cinema mondiale. La nascita del Festival in realtà è più “datata“. Infatti, risale al 1932 e per dieci anni proclamava  un vincitore italiano e uno straniero. Il nome di Leone d’Oro, dato al Premio, decorre dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e del regime fascista. 

La prima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia denominata  anche “Prima Esposizione Internazionale d’Arte Cinematografica” si svolse dal 6 al 21 agosto del 1932.  La manifestazione nacque da un’idea del Presidente della Biennale di Venezia, il Conte Giuseppe Volpi, dello scultore Antonio Maraini e di Luciano De Feo. Il Festival del Cinema subì, oerò, anche  un fermo obbligatorio dovuto alla fine della guerra: tornerà al suo massimo splendore nel 1946. 

Proprio in quell’anno e per i due anni a seguire il premio che verrà riconosciuto sarà quello di Gran Premio Internazionale di Venezia, che diverrà il Leone di San Marco per le edizioni dal 1949 al 1953 per poi diventare dal 1954 Leone d’Oro. Premio che dal 1968 si dividerà in Leone d’Oro al Miglior Film e Leone d’oro alla Carriera.

Il Leone d’Oro è il premio più importante di tutto il Festival del Cinema, ma, durante la rassegna, vengono assegnati anche altri premi, importanti sicuramente ma meno blasonati.

Oltre il Leone d’Oro c’è il “Leone d’Argento“: nel 1990 venne istituito il “Premio speciale per la regia” e due, infatti, sono i premi che la giuria riconosce: il  “Gran premio della giuria” istituito nel 1951 e il  “Premio speciale della giuria” istituito nel 2013.

È ancora presente, dal 1934, la Coppa Volpi che si divide in “Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile” e “Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile“.

Nel 2005 viene istituito il “Premio Osella” che va a premiare la migliore sceneggiatura e il miglior contributo tecnico. È invece del 1998 il “Premio Marcello Mastroianni“.

Il “Leone del futuro – Premio Venezia opera prima “Luigi De Laurentiis” è stato istituito nel 1999 per la migliore opera prima che sia stata presentata in una delle selezioni ufficiali in concorso o Orizzonti o parallele.

Poi durante la rassegna vengono consegnati anche: “Premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker“, il  “Premio Lanterna magica“, il  “Premio Robert Bresson“, il “Premio Queer Lion” e il  “Premio FEDIC“.

Tutti i film vincitori del Festival del Cinema di Venezia

Di seguito tutti i film che nell’ambito della prestigiosa iniziativa hanno vinto la massima onorificenza dal 1932 al 2020:

1932, non essendoci una giuria, viene nominato film più divertente dal pubblico A nous la liberté di René Clair.

1934 Teresa Confalonieri di Guido Brignone e Man of Aran di Robert Flaherty. 

1935 Casta Diva di Carmine Gallone e Anna Karenina di Clarence Brown

1936 Squadrone bianco di Augusto Genina e Der Kaiser von Kalifornien di Luis Trenker

1937 Scipione l’africano di Carmine Gallone e Un carnet de bal di Julien Duvivier

1938 Luciano Serra pilota di Goffredo Alessandrini e Olympia di Leni Riefenstahl

1939 Abuna Messias di Goffredo Alessandrini

1940 L’assedio dell’Alcazar di Augusto Genina e Der Postmeister di Gustav Ucicky

1941 La corona di ferro di Alessandro Blasetti e Ohm Krüger di Hans Steinhoff

1942 Bengasi di Augusto Genina e Der Grosse König di Veit Harlan

1946 The Southerner (Stati Uniti) di Jean Renoir

1947 Sirena (Cecoslovacchia) di Karel Stekly

1948 Hamlet (Gran Bretagna) di Laurence Olivier

1949 Manon (Francia) di Henry-Georges Clouzot 

1950 Justice est faite (Francia) di André Cayatte

1951 Rashô-mon (Giappone) di Akira Kurosawa

1952 Jeux interdits (Francia) di René Clément

1953 il premio non venne assegnato

1954 Romeo and Juliet (Gran Bretagna) di Renato Castellani

1955 Ordet (Danimarca) di Carl Theodor Dreyer

1956 il premio non venne assegnato

1957 Aparajito (India) di Satyajit Ray

1958 Muhô-Matsu no Isshô (Giappone) di Hiroshi Inagaki

1959 Il generale Della Rovere di Roberto Rossellini e La grande guerra di Mario Monicelli, Leone d’oro ex aequo

1960 Le passage du Rhin (Francia) di André Cayatte

1961 L’année dernière à Marienbad (Francia) di Alain Resnais

1962 Ivanovo detstvo (Urss) di Andrej Tarkovskij e Cronaca familiare di Valerio Zurlini

1963 Le mani sulla città di Francesco Rosi

1964 Deserto rosso di Michelangelo Antonioni

1965 Vaghe stelle dell’Orsa di Luchino Visconti

1966 La battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo

1967 Belle de jour (Francia) di Luis Buñuel

1968 Die Artisten in der Zirkuskuppel: ratlos (Repubblica Federale Tedesca) di Alexander Kluge

Negli anni compresi tra 1969 e il 1979 il Festival o non fu competitivo o non fu proprio organizzato.

1980  Atlantic City di Louis Malle (Canada) e Gloria (Una notte d’estate) di John Cassavetes (Stati Uniti), Leone d’oro ex aequo

1981 Die Bleierne Zeit (Gli anni di piombo) di Margarethe von Trotta (Repubblica federale tedesca)

1982  Der Stand der Dinge (Lo stato delle cose) di Wim Wenders (Repubblica federale tedesca)

1983 Prénom Carmen (Francia) di Jean-Luc Godard 

1984 Rok Spokojnego Slonca (L’anno del sole quieto) di Krzysztof Zanussi (Polonia)

1985 Sans toit ni loi (Senza tetto né legge) di Agnès Varda (Francia)

1986 Le rayon vert (Il raggio verde) di Eric Rohmer (Francia) 

1987 Au revoir les enfants (Arrivederci ragazzi) di Louis Malle (Francia)

1988 La leggenda del santo bevitore di Ermanno Olmi

1989  Beiqing shenghsi (Città dolente) di Hou Xiaoxian (Taiwan)

1990 Rosencrantz and Guildestern are dead (Rosencrantz e Guildestern sono morti) di Tom Stoppard (Gran Bretagna)

1991 Urga (URSS) di Nikita Mikhalkov 

1992 Qui Ju da guansi (La storia di Qui Ju) di Zhang Yimou (Cina)

1993 Short Cuts (America oggi) di Robert Altman (Stati Uniti) e Trois couleurs. Bleu (Tre colori. Blu) di Krzysztof Kieslowski (Francia), Leone d’oro ex aequo

1994 Before the Rain (Prima della pioggia) di Milcho Manchevski (Macedonia) e Aiqing wansui – Vive l’amour di Tsai Ming-liang (Cina), Leone d’oro ex aequo

1995 Cyclo (Vietnam) di Tran Ahn Hung

1996 Michael Collins (Irlanda) di Neil Jordan

1997 Hana-bi (Giappone) di Takeshi Kitano

1998 Così ridevano di Gianni Amelio

1999 Not One Less (Cina) di Zhang Yimou

2000 Dayereh (Iran) di Jafar Panahi

2001 Monsoon Wedding (India) di Mira Nair

2002 The Magdalene Sisters (Gran Bretagna) di Peter Mullan

2003 Vozvrashcheniye (Il ritorno) di Andrei Zvyagintsev (Russia) 

2004 Vera Drake (Gran Bretagna) di Mike Leigh

2005 Brokeback Mountain (Usa) di Ang Lee

2006 Sanxia haoren (Still Life) di Jia Zhangke (Cina)

2007 Se, jie (Lussuria) di Ang Lee (Usa, Cina, Taiwan)

2008 The Wrestler (Usa) di Darren Aronofsky

2009 Lebanon (Israele, Francia, Germania) di Samuel Maoz

2010 Somewhere (Usa) di Sofia Coppola

2011 Faust (Russia) di Aleksander Sokurov

2012 Pieta (Repubblica di Corea) di Kim Ki-duk

2013 Sacro GRA (Italia, Francia) di Gianfranco Rosi

2014 En duva satt på en gren och funderade på tillvaron (Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza)  di Roy Andersson (Svezia, Germania, Norvegia, Francia)

2015 Desde allá (Venezuela, Messico) di Lorenzo Vigas

2016  Ang babaeng humayo (La donna che partì) di Lav Diaz (Filippine) 

2017 The Shape of Water (Usa) di Guillermo del Toro

2018 ROMA (Messico) di Alfonso Cuarón

2019 Joker (Usa) di Todd Phillips

2020 Nomadland (Usa) di Chloé Zhao

 

 

 

 

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