Giornata mondiale degli abbracci: il gesto che più ci manca

La Giornata mondiale degli abbracci, mai come in questo periodo, rappresenta una ricorrenza da festeggiare come buon auspicio per il futuro. Questa pandemia ci ha tolto il piacere di poter abbracciare i nostri cari e amici. Un gesto che fino ad un anno fa sembrava scontato e banale ma che ora ci manca tanto.

Soprattutto per chi si trova in ospedale o nelle rsa, il Covid-19, ha negato la possibilità di dare e ricevere conforto. La forza e il calore degli abbracci è mancata soprattutto a chi, in solitudine, ha perso la vita. In alcune residenze per anziani e in qualche ospedale sono state allestite vere e proprie stanze degli abbracci nelle quali poter avvolgere con le braccia, attraverso un telo di plastica anti-contagio, i propri affetti.

Oggi più che mai tutti abbiamo compreso quanto il contatto fisico e l’affetto possano far bene al morale e alla nostra salute psico-fisica. Secondo i ricercatori dell’Università di Amsterdam, la Hug Therapy o terapia dell’abbraccio, aiuta a dominare ansie, depressione e stress. Un abbraccio  contribuisce inoltre a renderci mentalmente più forti e più felici.

Giornata mondiale degli abbracci: ma cosa c’è dentro un abbraccio?

La Giornata mondiale, istituita nel 1986 negli Stati Uniti,  è un’occasione per ritrovare il contatto emotivo e il piacere di un abbraccio. Un gesto che sta diventando sempre più inusuale, anche prima del Covid. Sarà colpa della frenesia e i dei ritmi che scandiscono la vita nel mondo occidentale.

L’abbraccio rappresenta una rassicurazione e una consolazione. L’essere vivente è spontaneamente portato a cercare il contatto con l’altro.

Si possono abbracciare gli animali, come ci insegna la pet therapy, ma anche, come accade a Milano, morbidi peluches, tra cui il grande Coniglio Bianco. La Dottoressa Marta Di Meo, psicologa e psicoterapeuta esperta in Hug Therapy , spiega: “Il peluche rappresenta l’oggetto che ci riporta all’infanzia, quando non si avevano pensieri né preoccupazioni. L’abbraccio con il peluche va ad agire a livello ormonale abbassando il cortisolo, che è l’ormone dello stress. Consentendo al nostro corpo di rilasciare sostanze benefiche che agevolano la distensione muscolare e l’abbassamento del ritmo cardiaco.  Il corpo pertanto si rilassa e la mente è più tranquilla”.

Ci si può consolare anche così, ma certo sarà bellissimo quando potremo nuovamente accogliere tra le nostre braccia le persone a cui vogliamo bene.

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