La poltrona di Proust, disegnata e progettata da Alessandro Mendini; Arco, lampada progettata dai designer italiani Pier Giacomo e Achille Castiglioni; Bourgie, lampada creata da Ferruccio Laviani: il design che il mondo ci invidia.
Tre dei capisaldi del design che ancora oggi sono tra i più acquistati nel mondo. Un design semplice, iconico e duraturo.
Storia di un design divenuto leggenda
Nel 1976 Mendini aveva iniziato a pensare alla realizzazione di un “tessuto Proust“, un tessuto cioè che nascesse dalle sollecitazione letterarie ed pittoriche. Così in collaborazione con l’artista Franco Migliaccio, nel 1978 la poltrona Proust arriva nel mondo dell’arredamento e del design.
Nel 1962 l’azienda italiana d’arredamento ed illuminazione, Flos, realizza il punto luce “sospeso” senza dover essere vincolati ad un sistema di illuminazione a sospensione, e quindi senza dover essere condizionati da un punto fisso. Si tratta inoltre del primo oggetto di disegno industriale a cui viene riconosciuto la tutela del diritto d’autore al pari di un’opera d’arte. La lampada Arco attualmente fa parte delle collezioni permanenti del Triennale Design Museum di Milano e del MoMA di New York.
Più giovane, rispetto alle due opere d’arte indicate, la lampada Bourgie, di Kartell, fu presentata nel 2004 nel negozio milanese di Dolce e Gabbana, stupendo tutti per il messaggio ironico e contemporaneo che voleva veicolare, coniugando forme borghesi e classiche con un tipo di materiale innovativo e versatile: il policarbonato.
Il made in Italy è sempre stato marchio di arte, design e perfezione. Ed anche grazie a Mendini, Castiglioni, e Laviani che il nostro “marchio” oggi è censito al 7º posto in termini di reputazione tra i consumatori di tutto il mondo e terzo marchio al mondo per notorietà dopo Coca Cola e Visa.
