La nuova illuminazione dell’Ara Pacis firmata Bulgari

L’Ara Pacis si presenta con una nuova illuminazione, una nuova luce che porterà una riduzione del consumo dell’85%.

Promotore dell’iniziativa la Maison Bulgari confermandosi faro del mecenatismo capitolino; più bella e più ecologica, la nuova illuminazione è costata 120 mila euro finanziati da Bulgari e 86,3 mila sovvenzionati dal Comune di Roma. L’impegno ha comportato la sostituzione dei corpi illuminanti alogeni con lampade led di nuova generazione; il potenziamento dei punti luce nello spazio mostre anche in questo caso è con tecnologia Led.

Con la nuova luce sull’Ara Pacis si inizia a delineare il progetto di rilancio di piazza Augusto Imperatore; una piazza che sono certo diventerà il nuovo luogo di Roma e si definisce un po’ anche un triangolo Bulgari, tra sede, albergo e boutique.” ha spiegato Jean-Christophe Babin amministratore delegato del gruppo Bulgari. “Tutti edifici degli anni Trenta, albergo e sede dello stesso architetto Morpurgo, insomma una visione coerente dove si ritrovano tutti i mestieri di Bulgari, l’ospitalità e la gioielleria“.

L’apertura dell’Ara Pacis a breve, parole della Sindaca Raggi

Siamo in un’area prestigiosa anche perché stanno avanzando i lavori del Mausoleo di Augusto che il 1 marzo aprirà finalmente al pubblico. Fino al 21 aprile i biglietti saranno gratis per tutti e fino a tutto il 2021; l’ingresso sarà gratuito per tutti i cittadini romani. Quello che si presenterà davanti agli occhi dei visitatori, sarà la restituzione a questo luogo di una bellezza come non l’avevamo mai vista”. Cosi è intervenuta la Sindaca di Roma Virginia Raggi.

 

Di recente, la Maison si è spesa a favore dell’arte nella città di Roma; sia con il Maxxi Bulgari Prize, competizione che ha permesso ad un artista di poter essere ospitato nello spazio museale del Maxxi come parte integrante della sua collezione, sia con la collaborazione per la mostra sui Marmi di Torlonia, visitabile fino a giugno.

Nel 2005 Richard Meier progettò una teca di pietra e vetro intorno al monumento, mettendola in contatto con la città attraverso mura trasparenti. Sedici anni dopo, l’Ara Pacis ha una nuova illuminazione, che la valorizza ed è più efficiente delle lampade alogene giunte ormai a fine vita.

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