Pfizer: dopo 6 mesi l’efficacia scende al 47%

L’efficacia del vaccino Pfizer diminusce dall’88%, calcolato un mese dopo le due dosi, al 47% dopo 6 mesi. Nonostante questo l’efficacia del vaccino contro i ricoveri per tutte le varianti, inclusa Delta, riamane al 90% per almeno 6 mesi.

In uno studio effettuato dal consorzio Kaiser Permanente e Pfizer, i ricercatori hanno scoperto che queste riduzioni di efficacia contro le infezioni nel tempo sono probabilmente dovute proprio al declino dell’effetto scudo, non alla variante Delta che sfugge alla protezione del vaccino.

I ricercatori hanno analizzato 3,4 milioni di cartelle cliniche elettroniche del sistema sanitario Kaiser Permanente Southern California tra il 4 dicembre 2020 e l’8 agosto 2021, per valutare l’efficacia del vaccino Pfizer/BioNTech. Durante il periodo di studio, il 5,4% delle persone è stato infettato. Tra i contagiati, il 6,6% è stato ricoverato. In media questo succedeva tra i 3 e i 4 mesi da quando il soggetto era stato completamente vaccinato.

Per quanto riguarda nello specifico la variante Delta, l’efficacia un mese dopo due dosi era del 93% ed è scesa al 53% dopo 5 mesi. L’efficacia contro altre varianti (non Delta) un mese dopo è stata del 97% ed è scesa al 67% dopo 4 mesi. L’efficacia contro i ricoveri correlati a Delta è rimasta elevata (93%) per la durata del periodo di studio.

Gli esperti sottolineano che: “l’importanza di aumentare i tassi di vaccinazione in tutto il mondo e di monitorare l’efficacia del vaccino nel tempo per determinare quali popolazioni dovrebbero avere la priorità per i richiami”.

L’autrice principale dello studio, Sara Tartof, del Dipartimento di ricerca e valutazione della Kaiser Permanente della California meridionale, afferma: “Il nostro studio conferma che i vaccini sono uno strumento fondamentale per controllare la pandemia e rimangono altamente efficaci nella prevenzione di malattie gravi e ospedalizzazione, anche da Delta e altre varianti di preoccupazione. La protezione contro l’infezione diminuisce nei mesi successivi a una seconda dose. Sebbene questo studio fornisca la prova che l’immunità diminuisce per tutti i gruppi di età che hanno ricevuto il vaccino, il Comitato consultivo dei Cdc sulle pratiche di immunizzazione ha richiesto ulteriori ricerche per determinare se il richiamo dovrebbe essere reso disponibile a tutti i gruppi d’età idonei per questo vaccino”.

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