Sondaggio Swg, con Conte leader il M5S al 22%

Sondaggio Swg:Il Movimento 5 Stelle guidato da Giuseppe Conte potrebbe fare un balzo di 6 punti percentuali e arrivare a un soffio dalla Lega: è quanto emerge dagli ultimi sondaggi politici elettorali elaborati da Swg per il TgLa7.

L’indagine è stata condotta con tecnica mista Cati-Cami-Cawi su un campione di 1200 soggetti maggiorenni residenti in Italia tra il 24 febbraio e il primo marzo 2021. Il campione è stratificato per zona e prevede quote per età e sesso.  Il margine di errore statistico dei dati riportati è del 2,8% a un intervallo di confidenza del 95 %.

Secondo le rilevazioni dell’istituto, infatti, il M5S con a capo l’ex Premier,  finirebbe per togliere voti soprattutto al Pd, ma anche alla Lega e a Fratelli d’Italia risultando quasi il partito più votato d’Italia.

Il sondaggio settimanale proposto da Swg dà la Lega al primo posto con il 23,4 per cento, in crescita dello 0,3% rispetto alla settimana scorsa e saldamente al primo posto.

Il Pd, infatti, è accreditato al 18,5%, in risalita dello 0,2 per cento, mentre Fratelli d’Italia perde mezzo punto percentuale, scendendo dal 17,5 per cento al 17%. Il Movimento 5 Stelle, invece, è dato al 15,8 per cento, in crescita dello 0,4%.

Tuttavia, il sondaggio cambia radicalmente prendendo in ipotesi un Movimento 5 Stelle a guida Conte. In questo caso, infatti, la Lega scenderebbe dello 1,1 per cento, portandosi al 22,3%.

Il M5S, invece, farebbe un balzo di oltre 6 punti percentuali, 6,2 per cento per la precisione, ottenendo il 22% e portandosi a meno di mezzo punto percentuale dal partito di Matteo Salvini.Fratelli d’Italia perderebbe lo 0,9 per cento, scendendo al 16,1%, mentre il Partito Democratico registrerebbe un crollo del 4,3%, scendendo al 14,2 per cento.

 Procede l’opera di restyling all’interno del M5s

Beppe Grillo sta ragionando ad esempio sul reintegro di alcuni espulsi. Nel frattempo,l’ex premier Giuseppe Conte che Grillo vorrebbe nuovo leader si è messo subito al lavoro: vuole studiare le carte, soprattutto quelle relative a pendenze e contenziosi in atto. E avrebbe chiesto a Grillo la garanzia di ‘mani libere’, una formula che ha valenza sia politica, sia in punta di diritto.

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