Thelma & Louise: il film che diventò manifesto femminista

Era il 20 maggio 1991 quando a Cannes viene proiettato per la prima volta il film “Thelma & Louise” di Ridley Scott. Attrici protagoniste: Susan Sarandon Geena Davis. Negli anni siamo stati abituati ai ruoli e alle interpretazioni delle due grandi attrici, ricordiamo l’esordio di Susan Sarandon in “The Rocky Horror Picture Show” oppure Geena Davis in “Beetlejuice – Spiritello porcello“, ma Thelma & Louise è sicuramente la migliore interpretazione di entrambe. 

La trama di Thelma & Louise ruota attorno alle conseguenze di un tentativo di stupro da parte di Harlan, un ragazzo che Thelma incontra in un bar sul ciglio della strada; un ragazzo con cui beve, con cui balla e con cui flirta. Lui la porta sul retro, nel parcheggio del bar. Con il pretesto di prendersi cura di lei visto che ha bevuto un po’ troppo. Lui la bacia e lei gli resiste. La situazione precipita. Harlan allora la colpisce e inzia a spogliarsi, anche se Thelma urla e cerca di liberarsi. Louise sente le urla e va nel parcheggio con una pistola. Puntandola verso il ragazzo lui si ferma. “In futuro se una donna piange in quel modo, non si sta divertendo” gli dice Louise. Il ragazzo cerca di disarmare Louise che d’istinto spara. Lui muore. Con la paura di non essere credute Thelma e Louise scappano.

Thelma & Louise: la battaglia del maschilismo

Due donne, una fuga, un film che diventò poi un manifesto femminista e che additava una società profondamente maschilista in cui per le donne era veramente difficile, se non impossibile, essere ciò che volevano essere. Senza futuro, accanto a compagni mediocri e sottomesse a preconcetti pensati da altri, alcune decidevano di liberarsi dalle catene che le opprimevano. Il viaggio lungo i paesi statunitensi avviene a bordo di una vecchia Ford Thunderbird del 1966 e dopo il tentativo di stupro, la sfortuna sembra proprio aver preso di mira le due donne. Completamente a corto di soldi e con la polizia che le cerca disperatamente, Thelma e Louise tentano di tutto, anche di rapinare un supermercato per mangiare qualcosa, fallendo miseramente. Il film è responsabile di aver cambiato per sempre il ruolo delle donne anche nel mondo del cinema. 

Thelma e Louise con questo film diventano immortali e oggi, dopo 30 anni, più moderne che mai. Il fatto che lo fa sembrare così attuale oggi, è il riconoscimento che le donne che non possono fidarsi della legge, perché la legge non si fida di loro. Sebbene all’epoca fu una pellicola controversa, accusata di tutto: dalla promozione del sesso occasionale alla misandria, Thelma & Louise viene ricordata come una favola femminista visionaria. Una fiaba comica, oscura, che ha posto in modo impertinente due donne al centro della sua storia e si rifiutò di liquidarle come semplici principesse. Le due donne hanno lasciato la loro impronta nel momento in cui hanno guidato la loro Thunderbird del ’66 nel Grand Canyon, scegliendo la libertà al carcere. Aprendo così lo scenario dalla liberazione femminista. 

Il film partecipa fuori concorso alla 44esima edizione del Festival di Cannes e nel 1992 vincerà l’oscar come miglior sceneggiatura. Le due attrici vennero candidate dall’Academy entrambe al premio miglior attrice protagonista.

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