Body Positivity: stare bene con se stessi e con il proprio corpo

Nel mondo si sta espandendo il movimento Body Positivity. É una piccola rivoluzione sociale che in negli anni ha portato sulle passerelle della moda, modelli e modelle da canoni estetici non omologati alla taglia 38. Ci sono stati testimonial “fuori dagli standard” in tanti settori come ad esempio il beauty, una piccola rivoluzione nel segno della non omologazione, non perfezione ma piuttosto di bellezza nella diversità di ciascuno, belli e differenti tutti.

Il movimento Body Positivity punta all’accettazione sociale di tutti i corpi, anche quelli non convenzionali, solitamente mal rappresentati dai media, come quelli di persone sovrappeso o disabili. Un cambiamento sicuramente non veloce e non facile. Molto spesso sono proprio le persone con queste caratteristiche a non accettare il proprio corpo e le prime a vivere questo fenomeno sono le donne.

Da una ricerca effettuata da Lookiero si evidenzia un problema: una donna su due afferma di non amare il proprio corpo. Queste donne hanno una cattiva percezione del sé davanti allo specchio e questi sentimenti influenzino di disistima influenzano azioni ed emozioni.

Body Positivity: alcuni dati

L’88% delle donne cambierebbe qualcosa del proprio corpo. Il 61% delle donne hanno rinunciato a intraprendere un’attività perché non si sentivano a loro agio con il proprio corpo. Il 63% delle donne riconosce di essere troppo autocritica con sé stessa.

Un buon 60% delle intervistate da Lookiero fa abitualmente shopping online e molte hanno dichiarato che la scelta è dettata dal sentirsi a disagio nel provare i vestiti in store e vedersi nello specchio del camerino.

Sono dati su cui riflettere sia a livello sociale, sia per i brand che operano nel beauty e nella moda. Al di là degli slogan, le aziende dovrebbero cominciare a proporre un’immagine naturale e più vera delle persone, avendo per testimonial persone molto diverse tra loro per attitudine, fisico ed età.  Testimonial “normali” che possano aumentare l‘autostima, il benessere personale e l’accettazione dei propri difetti che sono poi quelli che ci rendono unici.

 

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