Giornata Mondiale della Felicità: l’importanza del cibo

Oggi, 20 marzo, è la Giornata Mondiale della Felicità. È stata istituita dall’Assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite il 28 giugno 2012.

Anche se è difficile da credere a causa della pandemia, l’Italia, rispetto agli altri anni, è leggermente più felice rispetto agli anni passati. Infatti, secondo la classifica del World Happiness, l’Italia dal 28º posto è salita al 25º.

La World Happiness Report, è una ricerca che redige annualmente la classifica dei Paesi più felici al mondo. Come gli altri anni, il posizionamento alto dipende principalmente dalla fiducia della popolazione nei confronti della propria comunità, elemento che in questo momento di pandemia ha contribuito a proteggere il benessere delle persone. La Finlandia si conferma in testa alla classifica.

Dobbiamo urgentemente imparare la lezione che ci ha dato il Covid” ha affermato Jeffrey D. Sachs, presidente di United Nations Sustainable Development Solutions Network, l’ente che pubblica il report annualmente da nove anni. “La pandemia – continua Sachs – ci ricorda tutte le minacce ambientali che ci affliggono, l’urgente necessità di collaborare e le difficoltà di ottenere tale collaborazione in ogni singolo Paese e globalmente. Il World Happiness Report 2021 ci ricorda che dobbiamo lavorare per il benessere piuttosto che per la mera ricchezza, che sarà davvero precaria se non miglioriamo il nostro modo di gestire la sfida dello sviluppo sostenibile”.

Ma cosa ci può aiutare ad essere più felici?

La Giornata Mondiale della Felicità e il cibo

Uber Eat, assieme alla biologa nutrizionista Sara Cordara, specializzata in scienza dell’alimentazione e nutrizione sportiva, hanno fatto una classifica composta da cibi capaci di cambiare l’umore.

Ovviamente, in questa lista, troviamo il cioccolato fondente. Grazie al suo aroma, misto al suo contenuto in triptofano e teobromina, stimolano le endorfine e aumentano la produzione di serotonina, meglio conosciuto come l’ormone della felicità.

Anche la frutta secca, come noci, mandorle e nocciole, ricchi di vitamina B1, acido folico e zinco, sono degli ottimi cibi antidepressivi. Così come il pesce azzurro che, ricco di omega 3, influenza lo sviluppo del sistema nervoso e il rilascio di serotonina e dopamina, l’ormone dell’euforia.

Nella classifica troviamo anche la vaniglia e melagrana. Sono ricchi di ossitocina, l’ormone dell’amore che accresce vicinanza ed empatia verso il prossimo, rinsaldando e facilitando i legami affettivi e temperando la tensione.

 

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