La Torre Eiffel torna al suo originario splendore. Il restyling pronto per le Olimpiadi

Quando Gustave Eiffel ideò la sua famosa torre l’aveva immaginata color giallo bruno, una sorta di “biondo“, che catturasse l’attenzione non solo per la sua stazza ma anche per il suo colore che avrebbe fatto contrasto con il cielo blu. Ma quando fu realizzata per l’Esposizione Universale del 1889 il suo colore iniziale fu il rosso.

Oggi tutti riconosciamo la Torre Eiffel e il suo color bruno, ma ora il suo restyling è partito. Eiffel nel 1907 volle che il colore della sua “Dama d’Acciaio” avesse il colore “biondo“.

Così dopo 114 anni il colore scelto dal padre della torre diverrà realtà. L’occasione che permetterà al mondo di vedere la nuova Torre Eiffel saranno le Olimpiadi del 2024. “Darà alla Torre Eiffel un po’ più di glamour ai tempi delle Olimpiadi rispetto al colore che eravamo soliti vedere“, sottolinea Patrick Branco Ruivo, amministratore delegato di Sete, la società operativa del monumento.

I primi lavori sono partiti nel 2019 partendo dalla cima: “Si può già vedere il nuovo colore quando guardi in alto. Non è rivoluzionario, ma quando c’è un bellissimo cielo blu su Parigi, vediamo alcuni effetti metallici e lucenti” spiega Ruivo.

Ora si è passati alla parte centrale e poi alla base, grattando via tutto il “bruno Tour Eiffel” che la ricopre dal 1968 e che le da’ un tono sobrio e un po’ antico, per tornare al preferito del suo creatore.

Il gigantesco cantiere, cominciato nel 2019, dovrebbe chiudersi per il mese di novembre 2022. C’è da grattare via la vecchia pittura da ben 18.000 pezzi legati fra loro da 2 milioni e mezzo di bulloni. Il costo preventivato per l’operazione è di 50 milioni di euro.
Gustave Eiffel aveva previsto lavori di manutenzione e rinnovo degli strati di pittura ogni 7 anni.

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